In Puglia NO al cibo sintetico. C'è la mozione dalla Regione
"Con l'approvazione del testo, dichiara Stellato, la Puglia ha difeso la nostra filiera agroalimentare dai possibili rischi alimentari, sociali e ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dalla commercializzazione di cibo sintetico o da laboratorio. La biodiversità, la qualità dei nostri prodotti, la salute dei cittadini sono beni preziosi, da tutelare.
Come è un dovere difendere la filiera, l'equilibrio ambientale e l'imprenditoria agricola".
La sicurezza alimentare, riporta la mozione, la tutela del lavoro, della filiera agroalimentare e di quella zootecnica, nonché il recupero e la conservazione delle tradizioni e dei mestieri, appartengono agli asset strategici della Regione. Invece il cibo sintetico è prodotto in bioreattori, creato in laboratorio, quindi, attraverso un processo completamente separato da ciò che è naturale. Senza contare, che non salvaguarda l’ambiente perché comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali.
Non solo. L'esperienza maturata nel settore è ancora troppo limitata per giungere a conclusioni differenti, non c’è ancora garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per ilconsumo alimentare e per la salute dei consumatori.
"Oggi abbiamo tutelato economia agricola, salute dei cittadini e ambiente - conclude Stellato - e allineato la Regione al quadro nazionale, che ha introdotto, nel frattempo, anche divieti e sanzioni sul tema".
“La mozione - spiega Caracciolo - che vede come primo firmatario il consigliere Francesco Paolicelli, sostiene la battaglia intrapresa da Coldiretti per sensibilizzare i cittadini, ma anche il mondo scientifico e sanitario sui rischi derivati dal cibo in provetta”.
“È necessario - aggiunge il presidente del gruppo Pd - comprendere che la diffusione di tali prodotti comporta dei grossi pericoli, a cominciare da quelli relativi alla salute. La nostra Regione, inoltre, individua nel cibo e nel turismo enogastronomico uno dei cardini della proprio sistema economico. Per questo è necessario tutelare agricoltori e allevatori che, con la produzione di alimenti genuini e di qualità contribuiscono allo sviluppo dell’economia pugliese”.
“Ringrazio - conclude Caracciolo - il collega Paolicelli per la sua proposta e tutto il gruppo per il sostegno alla mozione”.
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